Inferno: Canto V
...
E come li stornei ne portan l'ali
nel freddo tempo, a schiera larga e piena,
così quel fiato li spiriti mali
nel freddo tempo, a schiera larga e piena,
così quel fiato li spiriti mali
di qua, di là, di giù, di sù li mena;
nulla speranza li conforta mai,
non che di posa, ma di minor pena.
nulla speranza li conforta mai,
non che di posa, ma di minor pena.
E come i gru van cantando lor lai,
faccendo in aere di sé lunga riga,
così vid'io venir, traendo guai,
faccendo in aere di sé lunga riga,
così vid'io venir, traendo guai,
ombre portate da la detta briga;
per ch'i' dissi: «Maestro, chi son quelle
genti che l'aura nera sì gastiga?».
per ch'i' dissi: «Maestro, chi son quelle
genti che l'aura nera sì gastiga?».
Dante Alighieri
Sei un poeta dell'obiettivo...bellissime foto.
RispondiEliminaBel lavoro! Come al solito molto ispirato e originale. Bravo.
RispondiEliminaCiao!
grazie, anche se non ho ispirato niente, sono così al naturale...
RispondiEliminasemplicemente...meraviglioso.
RispondiElimina...ciao Andrea
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
EliminaGrazie, mi fa piacere che le appreziate
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaBellissime, Andrea complimenti Per l'e belle foto che ha fatto , spero che la tua vena artistica sia alimentata dalla curiosità, dalla sperimentazione e dall'Amore unico elemento che fa essere grandi
RispondiEliminaUn abbraccio.
Roberto